“Voglio fare quello che hai fatto tu”- ha gli occhi lucidi di entusiasmo -
“voglio una vita come la tua”.
La guardo, e il mio sguardo implora pietà.
Lei, implacabile, continua: - “Voglio insegnare Yoga, e vivere insegnando Yoga”.
Lei, implacabile, continua: - “Voglio insegnare Yoga, e vivere insegnando Yoga”.
Lasciarmi senza parole non è facile, ma lei c’è riuscita.
Nessuno vorrebbe davvero una vita come quella di qualcun altro, giusto?!?
Nessuno vorrebbe davvero una vita come quella di qualcun altro, giusto?!?
“Wow! bellissimo!” è la prima reazione di chi scopre che insegno Yoga.
Un attimo di esitazione e arriva l’immancabile: - “Sì, ma…qual è il tuo
lavoro vero?”.
Frequentemente seguito da: - "E quante ore lavori, a settimana?"
La verità è che studio, pratico, insegno moltissimo ma non lo penso come
“lavoro”, ho uno stile di vita monacale eppure mi sveglio con un canto nel
cuore, pensando “che fortuna, insegno Yoga! che fortuna, aver incontrato lo Yoga!”.
Devo essere pazza.
Negli ultimi tempi mi è spesso capitato che persone che condividevano la
pratica con me (un modo per dire “allievi”; ho un problema con quella
parola. "Allievo" implica che ci sia un’insegnante. Ma chi
insegna e chi impara da chi? Beh, questo è uno dei punti di questi post) mi
abbiano comunicato di voler seguire un corso insegnanti Yoga, cercando consigli per orientarsi nella ridda di offerte più o meno variopinte che popolano il web.
Ancora più frequentemente succede che aspiranti insegnanti Yoga che non
conosco affatto mi scrivano chiedendo suggerimenti, incoraggiamento, lumi…
Deve essere una pazzia contagiosa.
Insegno Yoga da circa tredici anni, e che qualcuno chieda/condivida un’intenzione di vita con me, è un
onore che mi commuove.
Sia detto questo.
Ma non è tutto solo rose, fiori e Chakra.
Sia detto anche questo.
E in ogni caso ci sono cose per cui nessun corso ti preparerà: quindi,
ecco la mia storia.
1. QUALE CORSO INSEGNANTI?
Lo confesso, ho frequentato un corso insegnanti.
E sono grata ogni giorno che passa alla mia Maestra per avermi accolta,
benché fossi un’universitaria squattrinata e non dessi alcuna garanzia di cambiare
idea a metà corso, tantomeno di riuscire a pagare le rate di iscrizione
(diversamente dai molti altri aspiranti i cui cv stavano a pile su una
scrivania, rimasti esclusi da quella tornata di papabili frequentanti della sua
scuola).
Le sono grata per aver condiviso il suo percorso con grande generosità e
per avermi sempre incoraggiata ad essere creativa e autentica, nella pratica
dello Yoga e nella Vita.
Ma non avevo alcuna intenzione di insegnare Yoga, quando l’ho iniziato:
volevo solo “di più” e “più approfondito” di quella cosa lì, che per me era lo
Yoga, e fare il suo corso insegnanti mi sembrava un buon modo per averla; grazieaddio,
lei fu dello stesso avviso.
Per la cronaca, si tratta di una scuola quadriennale.
Ci sono corsi insegnanti di un mese, di due anni.
Pochi arrivano a quattro, in effetti.
Ci sono corsi insegnanti di un mese, di due anni.
Pochi arrivano a quattro, in effetti.
Se avessi cercato una scuola al solo scopo di procurarmi un qualsiasi
diploma di insegnante Yoga, ne avrei scelta una più breve e vicina,
naturalmente.
La motivazione personale è la prima cosa importante: cerca di capire se ti
stai buttando in un corso insegnanti solo perché ti ha convinto una pubblicità.
Soprattutto se si tratta di un corso che dura anni, perché la spinta che ti
porta a impiegare i tuoi weekend, le tue energie e il tuo denaro
può scemare, se non hai ben chiaro perché lo stai facendo.
A me è capitato di innamorarmi del Tantra, e questo ha cambiato la mia
Vita; ci sono persone che attraversano oceani e continenti perché sentono la
spinta fondamentale verso un determinato insegnante/stile/scuola (degli stili
di Yoga non si parlerà, in questi post, è bene avvisare).
Ci sono persone che comprendono, altrettanto visceralmente, di volere un
diploma e basta: se la molla è questa, vai nella scuola sotto casa, impara quello che
devi e prendi il diploma che ti serve.
Ascoltarsi dalle viscere e seguire il proprio istinto con lucidità e
chiarezza è Yoga, anche quando si cerca di scegliere il corso insegnanti più
adatto a noi.
Quello che conta davvero è il proprio cammino personale.
Quello che conta davvero è il proprio cammino personale.
bell'articolo! anche io sono un insegnante di yoga ma ho la "fortuna" di viaggiare per il mondo insegnando questa splendida disciplina! consiglio lo yoga a chiunque e ovunque!
RispondiEliminanamaste
grazie, Yogi Raj.
Eliminabuona continuazione!