sabato 13 marzo 2010

ti presento...lo Yoga


E’ domenica pomeriggio e il sole è già un buon inizio.
Dentro la sala i tappetini sono ordinati, l’ambiente è accogliente al punto giusto e tra poco ciascun posto sarà occupato da un neofita dello Yoga, curioso di “assaggiare” la pratica: dopotutto, si tratta di una domenica divulgativa.


Per qualche attimo ancora, però, qui dentro ci siamo solamente il sole ed io.

Come in altre occasioni, oggi mi troverò a raccontare cos’è, lo Yoga.

E siccome insegno da tempo, so che c’è un modo, per dirlo, col fascino rassicurante delle spiegazioni “classiche”.
Ma siccome lo Yoga mi ha cambiato la vita, so anche che quello che rappresenta per me non si lascia dire davvero, perché il significato profondo si trova in uno spazio speciale che le parole non possono raggiungere.
L’arrivo dei partecipanti mi mette nei loro sguardi e mi ritrovo definire il termine Yoga e a descrivere l’origine: lontana nel tempo, lontana nello spazio.
Rimane, non detto, l’indicibile: il motivo per cui qualcosa di così “lontano” nel tempo e nello spazio ha conquistato la mia vita in modo irriducibile...allora racconto una storia per spiegare che la ricerca va fuori, e lontano, solo in apparenza. Racconto che questa disciplina è lo strumento più potente e prezioso per conoscere me stessa. Qualcosa che mi ha totalmente affascinata e catturata fin dall’inizio, dal primo incontro, tanti anni fa, e continua a spingermi verso la cosa più preziosa: l’autenticità.
Quello che non ho detto, domenica scorsa, è che, come i grandi amori, lo Yoga per me resiste al tempo e alle sfide del quotidiano. Quello che non ho detto è che la mia vita, da quel lontano giorno, ha preso una direzione precisa e irresistibile e difficile da spiegare e allora devo sperare che parole pallide, racconti e definizioni, trasmettano comunque lo stupore, la meraviglia continua e il profondo rispetto.
Un tempo, quando qualcuno mi chiedeva cos’è lo Yoga, rispondevo asciutta “Non è una cosa che si dice, è una cosa che si fa”. 
Adesso, forse, risponderei che lo Yoga non è una cosa che si fa, ma che si è.


Ps: i neofiti si sentano rassicurati dal fatto che gli effetti collaterali descritti nel post riguardano una percentuale trascurabile di praticanti (tipo, me). Agli tutti gli altri, lo Yoga, fa bene...


2 commenti:

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